Emergenza Sanitaria

La P.A. Croce Verde Pioltello da molti anni svolge servizio di Emergenza Sanitaria in regime di convenzione con AREU LOMBARDIA / SAL Lombardia.
Opera con una Ambulanza H24 sul territorio di Pioltello e paesi limitrofi ed una Ambulanza H6 sul territorio del comune di Segrate.
Sono Ambulanze totalmente equipaggiate secondo le regole vigenti, hanno a bordo un DAE (defibrillatore semi automatico) in caso di arresti cardiaci improvvisi ed un ELI-10 (apparecchio mobile  in grado di fare un ECG da remoto in casi particolari e secondo un protocollo stabilito). Gli equipaggi che sono a bordo di queste ambulanze hanno sostenuto tutti un corso di formazione di 120 ore secondo le leggi correnti e sono in grado di far fronte a tutte le situazioni dove richiesto un intervento di primo soccorso (malori, incidenti domestici, incidenti stradali, incidenti sportivi ecc....). Di seguito riportiamo le regole di attivazione del servizio di emergenza 118/112.

 



Fonte istituzionale AREU LOMBARDIA

118, TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

 

Cos’è il numero di emergenza 118?
Il numero di emergenza 118 è il numero del Servizio Sanitario Emergenza Urgenza, un servizio pubblico attivo (direttamente o tramite il Numero Unico dell’Emergenza 112) su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di garantire 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno, una risposta alle situazioni di emergenza o urgenza sanitaria tramite l’invio di mezzi di soccorso.

 
Come si fa a chiamare il 118?
Da qualsiasi apparecchio telefonico, fisso o mobile, si digita il numero e si viene messi in contatto con la Sala Operativa di riferimento. La chiamata è gratuita e può essere effettuata anche da un dispositivo privo di credito telefonico. La conversazione è automaticamente registrata.

 
Quando è necessario chiamare il 118?
Il numero 118 deve essere chiamato in tutte quelle situazioni in cui ci può essere rischio per la vita o per l’incolumità di una persona, come, ad esempio, in caso di:


• difficoltà o assenza di respiro
• perdita di coscienza (la persona non risponde)
• dolore al petto
• trauma e ferite con emorragie evidenti
• incidenti (domestico, stradale, industriale, sportivo, agricolo) in presenza di feriti
• presenza di segni di soffocamento, di avvelenamento, di annegamento, di ustione
• difficoltà a parlare o difficoltà/incapacità nell’uso di uno o entrambi gli arti dello stesso lato.

 
Quando non deve essere chiamato il 118?
Il 118 non deve essere chiamato per:
• richiedere il trasporto in ospedale per ricoveri ospedalieri programmati
• richiedere il trasporto in ospedale per visite mediche specialistiche o accertamenti
• richiedere il trasporto con ambulanza dall’ospedale al domicilio
• richiedere consulenze mediche specialistiche
• richiedere informazioni di natura socio sanitaria (ad esempio, prenotazioni di visite o indagini diagnostiche)
• richiedere la visita del medico di Continuità Assistenziale.

 
A chi mi posso rivolgere quando non devo chiamare il 118?

E’ possibile rivolgersi al Medico di Medicina Generale (medico di famiglia) o al Pediatra di Famiglia.
Negli orari in cui il Medico di Medicina Generale e il Pediatra di Famiglia non sono tenuti ad esercitare l'attività è, invece, possibile fare riferimento al Servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica).

 
Chi risponde al 118?
Alla chiamata risponde un operatore di Sala Operativa che è incaricato di raccogliere tutte le informazioni rilevanti relative all’evento segnalato (dove è successo, cosa è successo, numero delle persone coinvolte ..).

L’intervista telefonica viene effettuata sulla base di un protocollo definito, unico a livello regionale.

 
Cosa devo comunicare all’operatore quando chiamo il 118?
Una volta in contatto con l’operatore, è necessario rispondere con calma alle domande comunicando con precisione il luogo dell’evento e quello che è successo (incidente stradale, malore, aggressione …).

Se si conoscono, è importante riferire all’operatore le condizioni dell’infortunato e comunicare altri dettagli utili per l’intervento (strade interrotte, incendi, fughe di gas).

 
Quale è il compito dell’operatore 118?
Il compito dell’operatore 118 è quello di identificare il luogo dell’evento, di valutarne la gravità sulla base delle informazioni fornite dall’utente nel corso dell’intervista telefonica e di attivare, conseguentemente, la risorsa (mezzo di soccorso) più adeguata e più competitiva tra quelle disponibili.
In alcune situazioni, l’operatore, in attesa dell’arrivo dei soccorsi, può guidare l’utente ad effettuare manovre salvavita quali, ad esempio, il massaggio cardiaco.

 
Quando viene attivato il mezzo di soccorso?
Il mezzo di soccorso viene attivato al termine dell’intervista telefonica, una volta individuata la risorsa più adeguata e più competitiva tra quelle disponibili.

 
Quando parte il mezzo?
Il mezzo di soccorso parte una volta ricevuti i dati relativi all’evento da parte della Sala Operativa 118.

 
Quanto tempo impiega il mezzo di soccorso per giungere sul luogo dell’evento?
Il tempo di arrivo del mezzo sul luogo dell’evento dipende da molteplici fattori, tra i quali:
• la distanza dal luogo dell’evento
• il traffico
• le condizioni meteorologiche
• l’utilizzo, da parte del mezzo, dei dispositivi di segnalazione acustica e luminosa (sirene e lampeggianti)
• la disponibilità delle risorse (mezzi di soccorso) al momento della segnalazione dell’evento.
In Regione Lombardia, nel 2012, il primo mezzo di soccorso è giunto sul luogo dell’evento entro 13 minuti nel 75% dei soccorsi classificati come urgenti.
I tempi sono riferiti all’intervallo che intercorre tra la ricezione della chiamata alla Sala Operativa 118 e l’arrivo del primo mezzo sul luogo dell’evento.

 
Cosa devo fare in attesa dei soccorsi?
In attesa dei soccorsi è necessario:
• cercare di mantenere la calma
• non somministrare farmaci
• non somministrare cibo o bevande
• non spostare o muovere la persona traumatizzata, se non strettamente necessario (ad esempio per situazioni di pericolo ambientale, quali: incendio, pericolo di crollo imminente, presenza di gas …)
• tenere sempre libero il telefono con cui è stato contattato il 118
e, soprattutto, attenersi alle indicazioni fornite dall’operatore 118.
In caso di variazione delle condizioni della persona da soccorrere, chiamare subito il 118.

Quali figure operano sui mezzi di soccorso?
L’attività di soccorso sanitario sul territorio viene svolta:
• da personale medico, infermieristico e tecnico messo a disposizione dalle Aziende Sanitarie del Sistema Sanitario Regionale
• da volontari e dipendenti di Enti, Associazioni di soccorso e Cooperative sociali che svolgono l’attività di soccorritore e autista soccorritore.

 
Quali sono i mezzi utilizzati per il soccorso?

I mezzi impiegati per il soccorso sono i seguenti:
• Mezzo di Soccorso di Base (MSB), il cui equipaggio è costituito da un autista/soccorritore e da uno/due soccorritori. Tali mezzi (ambulanze) stazionano presso le sedi delle Associazioni di soccorso o in punti strategici del territorio
• Mezzo di Soccorso Intermedio (MSI), che prevede la presenza di un infermiere abilitato all'impiego di algoritmi clinico assistenziali, in ottemperanza alle indicazioni fornite dal medico della Sala Operativa.
I MSI possono configurarsi in due diverse tipologie:
o su veicolo leggero veloce, con equipaggio costituito da un infermiere e un autista soccorritore
o su ambulanza, con equipaggio costituito da un infermiere, un autista/soccorritore e un soccorritore
• Mezzo di Soccorso Avanzato (MSA), che prevede la presenza di medico e infermiere.
I MSA possono configurarsi in tre diverse tipologie:
o su veicolo leggero veloce (automedica), con equipaggio costituito da un medico, un  infermiere e un autista soccorritore
o su ambulanza, con equipaggio costituito da un medico, un infermiere e un autista/soccorritore (tale tipologia è diffusa soprattutto in specifici contesti geografici)
o su elicottero, con equipaggio costituito da pilota, tecnico del verricello, personale tecnico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e dall’équipe sanitaria (medico e infermiere).

 
Come viene individuato l’ospedale presso cui accompagnare la persona soccorsa?
L’ospedale viene individuato in base a diversi fattori:
• problema clinico evidenziato e condizioni della persona soccorsa
• distanza dal luogo dell’evento e tempi stimati di percorrenza
• possibilità di effettuare accertamenti e interventi sanitari specifici.
La persona soccorsa può richiedere agli operatori 118 di essere accompagnata in una specifica Struttura ospedaliera. La richiesta deve essere motivata (ad esempio per continuità di cure) e deve essere valutata, tenuto conto delle circostanze, dal personale di Sala Operativa.

 
Il servizio è gratuito?
Sì, il servizio è gratuito. Il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 marzo 1992 stabilisce che “gli oneri delle prestazioni di trasporto e soccorso sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale”.

 
Gli operatori 118 compilano dei documenti?
Al termine del soccorso, gli operatori 118 compilano un documento chiamato “Relazione di soccorso”, all’interno del quale registrano le informazioni rilevanti relative all’evento (luogo dell’evento, dati della persona soccorsa, tipologia di evento, prestazioni eventualmente effettuate e presidi utilizzati …).
L’originale della Relazione viene consegnato al Pronto Soccorso o al Reparto della Struttura ospedaliera presso la quale viene accompagnata la persona soccorsa; tale documentazione diventa, pertanto, parte integrante della documentazione di Pronto Soccorso e, in caso di ricovero ospedaliero, della cartella clinica del Paziente.
In caso di rifiuto trasporto o di non necessità di trasporto, l’originale della Relazione viene rilasciato direttamente alla persona soccorsa, al termine dell’intervento.

 
Posso richiedere una copia della Relazione di soccorso compilata dagli operatori 118?
E’ possibile richiedere una copia della Relazione di soccorso compilata dagli operatori 118 inoltrando una richiesta alla Struttura ospedaliera (Ufficio Cartelle Cliniche, Direzione Sanitaria …) presso la quale è stata accompagnata la persona soccorsa.

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